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martedì 16 novembre 2010

Presentazione del libro "Ti cerco da sempre" di Fabio Salvatore

Giovedì 25 novembre presso la libreria Mondadori di Via Marghera a Milano ci sarà la presentazione dell'ultimo libro di Fabio Salvatore "Ti cerco da sempre". Dopo i successi di "Cancro non mi fai paura" nel 2009 e "La paura non esiste" nel 2010, ancora una volta Fabio sceglie la strada del racconto per essere testimone della rinascita dal dolore. Questo nuovo romanzo è un inno all'amore che nasce dal seguire la via di Gesù e di Maria. Una narrazione diretta e sferzante carica di passione, emozione, fede, nella quale sia alternano volti di persone che hanno incontrato il male sia fisico sia interiore, ma che hanno preferito dire di si alla vita scegliendo di riconquistare la propria vita per donarla agli altri.
Invitiamo tutti gli amici di Nuovi Orizzonti (e chiunque altro) alla presentazione che si terrà alle ore 18.00.
per ulteriori informazione su Fabio Salvatore e le sue opere collegati al sito www.fabiosalvatore.com
giovedì 11 novembre 2010

Formazione "l'arte di amare" in streaming


Ricordiamo a tutti che lunedì 15 novembre prossimo alle ore 21.00 dalla home page del sito ufficiale di Nuovi Orizzonti www.nuoviorizzonti.org,  sarà possibile seguire in diretta streaming il secondo appuntamento della formazione di Chiara Amirante "L'arte di amare" percorso di conoscenza di sé e guarigione del cuore.
Considerata l'importanza dell'argomento e il forte contenuto della formazione per chi volesse condividere le proprie impressioni sarà possibile lasciare commenti al post dedicato all'evento che sarà pubblicato martedì.
Per chi non potesse assistere alla diretta sarà sempre possibile su questo sito visionarlo successivamente.

lunedì 8 novembre 2010

Che occasione di grazia!

……E pensare che stavo quasi per perdermi una simile occasione di grazia!! La sera precedente ero molto tentata di rinunciare al viaggio a Como: ero  stanca per la settimana molto tosta appena trascorsa  e provata  dalle parecchie ore di  sonno arretrato, per cui, anche in ragione della defezione di buona parte del nostro gruppo sassolese e delle disastrose previsioni meteo incipienti,  ho pensato per un istante di restarmene a casa anch’io, rincantucciata al calduccio a riprendermi un po'. Ma, grazie al Cielo, la voce del Signore si è fatta udire con più forza e mi ha rinvigorito il desiderio di partire. Non avevo mai preso parte in modo attivo  alla LLNN, ma conoscevo bene  i frutti di grazia che essa porta con sé e non volevo perdermeli. Così ho  fatto una semplice preghiera a Gesù: Lui vedeva certamente il mio stato “malconcio” ma anche il desiderio di essere Suo strumento nel servirLo; era senz’altro Lui a mettermi nel cuore questa voglia e perciò, visto che mi voleva là, Gli ho chiesto di guidarmi , di essere le Sue mani, la Sua bocca, i Suoi piedi, ben conscia di non avere nulla da dare agli altri di mio, perché in quel momento avevo già ben poco per me stessa, ma è proprio quando siamo deboli che in realtà siamo forti, perché la Sua potenza opera proprio sulla nostra pochezza, che nel mio caso c’era davvero tutta! 
Appena varcato l’ingresso della Chiesa di San Giacomo e lasciato alle spalle quel “muro” d’acqua, ho subito avvertito un’incredibile energia, la stanchezza è svanita come neve al sole e il cuore si dilatava sempre più per la grande gioia nel ritrovarmi fra tanti  fratellini. Poco importava che ne conoscessi personalmente solo  alcuni, perché tutti mi erano improvvisamente già preziosi, era come vivere una grande rimpatriata di famiglia, carichi di entusiasmo e desiderosi  di lasciarci guidare da Gesù nell’adornare la Sua casa esattamente come Lui voleva, dove  accogliervi i Suoi figli proprio come Lui pensava. Non sapevo come muovermi o esattamente cosa dovevo fare, non ne avevo l’esperienza, ma in questo fiume di grazia mi sono lasciata guidare. Proprio questo senso di familiarità e di unità, questa presenza invisibile che ci legava gli uni agli altri e che quasi si palpava sono le prime sensazioni impresse nel mio cuore. Il ricordo che mi sale alla mente è  “abbandono”, cosa che mi capita di rado, essendo una tipa abbastanza razionale e preordinatrice  e invece in quel contesto ho fatto l’esperienza di non rimuginare troppo sulle cose, di non riflettere o decidere io, ma di lasciarmi guidare in piena fiducia. Anche il contrattempo con mia figlia è per me emblematico:  durante il viaggio Anna ha cominciato a non sentirsi bene, con improvvisa  tosse, raffreddore, brividi, insomma proprio quel che ci voleva in una serata come quella! Non poteva di certo uscire con le altre ragazze sotto la pioggia e questo voleva dire restarsene lì da sola per gran parte del tempo:  senza dubbio si sarebbe  lagnata a non finire! In  altre condizioni mi sarei  preoccupata e trovata a disagio, probabilmente avrei anche cambiato programma e invece….. pace assoluta! Ero  tranquilla e sapevo che Gesù se ne sarebbe preso cura e così è stato. Anna è rimasta  buona buona tutta la sera  in chiesa, senza lamentarsi , nonostante il malessere e la mancanza delle amichette, seduta nel banco a rimirarsi Gesù!
Tutti gli incontri con le persone accompagnate all’altare sono stati preziosi, incredibile il senso di dolcezza, di profonda intimità  provato con ciascuno nel pregare assieme davanti al Santissimo, il desiderio così vivo del cuore di intercedere affinchè quell’incontro fosse trasfigurante ed immergesse nella profondità dell’Amore. Difficile esprimere a parole  la sensazione e la certezza che Gesù fosse davvero lì di  persona, ad accoglierci, ad abbracciarci singolarmente e ad inondarci di un amore infinito. Non mi stupisce quindi che quasi tutti abbiano  accolto la proposta della confessione ed era incredibile ritrovarsi addirittura in fila, ad attendere con loro il turno, presso confessionali sempre occupati. Ininterrottamente  per tutta la sera  un’atmosfera di Paradiso: mi sgorga un grazie di cuore per tutti  i fratelli che sono entrati (di per sé fatto incredibile, considerate le condizioni metereologiche là fuori!!) e  sempre ancora e tantissime grazie  per l’unità  fra noi missionari . Un grazie va rivolto  in modo speciale al gruppo del canto, che ha accompagnato la preghiera in modo straordinario!  Mi sono resa conto come il tempo sia letteralmente volato, quasi si fosse alterata la percezione spazio-temporale e in un batter d’occhio è arrivata l’ora della S.Messa, gioiosa, intensa, carica di  tanta lode e ringraziamento innalzato nel segreto del cuore a Gesù  per averci donato, per mezzo di Maria e di tutti i Santi, così tante grazie e per aver condotto quell’ incredibile “regia”!

Annalisa
venerdì 5 novembre 2010

La gioia di annunciarti

Ho partecipato alla Luce nella notte di Como per la prima vera volta E’ stata un ‘esperienza STRAORDINARIA, SPLENDIDA, che sentivo fortemente nel mio cuore di voler vivere, anche se erano tante le paure e i tentennamenti, dovuti anche solo al fatto che i miei amici non mi avrebbero appoggiata e che di voi in realtà non conoscevo nessuno. Ma noi  abbiamo un amico in comune, GESU’, che è più forte di ogni paura : )
Gesù è entrato nel mio cuore 7 mesi fa a Medjugorje, in un modo fulminante e inaspettato, infatti io non ero lì per pregare per particolari problemi personali, non sapevo davvero (nonostante cristiana di tradizione) chi era Gesù e quindi cosa significasse incontrarlo nel proprio cuore.
Se fosse possibile descrivere il mio incontro con Gesù con una sola parola sarebbe sicuramente GIOIA, ma la vera gioia, sul mio viso si è disegnato un sorriso che  da quel giorno non mi ha mai più abbandonata.
Per me scoprire Gesù è stato come scoprire il SEGRETO della FELICITA’ e il primo istinto era quello di correre giù da quella collina e andare da tutti i miei amici e familiari in Italia e portarli lì, perché avevo la consapevolezza che a parole non sarei mai riuscita a spiegargli quello che mi era successo e avevo scoperto. Poi i giorni successivi invece non facevo altro che ringraziare, ringraziare, e ancora ringraziare la Madonnina e Gesù per quello splendido regalo.
Ora prego affinché Gesù possa in qualche modo usarmi come strumento per far sì che quello splendido dono possa portare molto, molto, molto frutto, naturalmente nel modo che Lui ritiene più opportuno, perché io non posso assolutamente nulla da sola. Io ora, quando sono piena dell’amore di Gesù nel cuore sono come un vulcano di felicità e  di gioia , come un tornado e siccome non vorrei travolgere nel modo sbagliato le persone , visto che tutti i miei amici e la maggior parte dei miei familiari non conoscono Gesù e secondo me un po’ sono spaventati, prego affinchè Gesù possa in qualche modo incanalare questa energia nel modo giusto. E in questi mesi alcune persone (preti,consacrati..) mi hanno un po’ insegnato alcuni trucchetti.
Be, la Luce nella notte per me è stata un esplosione di Gioia, anche se all’inizio ero preoccupata, perché avevo paura di non riuscire ad annullarmi, e quindi non prestarmi nel modo giusto ad essere strumento nelle mani di Gesù e quindi non esserGli utile, ma poi invece come sempre Gesù nella Sua immensità ha fatto tutto. ( cado sempre nell’errore di non ricordarmi che è Lui a fare tutto e a Lui tutto è possibile, il mio cuore si fida e affida completamente a Lui, ma la mia razionalità mi fa provare tutte queste insicurezze e timori ).
Ora, non avete idea, anzi si voi certo che ce l’avete,  con quanta pace e gioia nel cuore ho affrontato la notte con il mio compagno Marco, un seminarista, e di quanta felicità (triplicata) abbia ricevuto dall’incontro con tutte quelle persone nella notte, gente lontana da Gesù come me prima, gente ubriaca o semplicemente sola, gente simile a me e molto spesso gente completamente diversa da me……che dopo pochi minuti che l’hai incontrata si lascia andare e ti racconta tutta la sua vita e i problemi che in quel periodo stanno affrontando, o problemi e litigi con i familiari che si portano dietro da anni (uno di questi ragazzi non parlava con la sorella da due anni e proprio in quel giorno lei compiva gli anni, alla fine della nostra lunga chiacchierata fatta anche di battute e scherzi, lui ha deciso di mandarle un messaggio di auguri). Alcuni  ci hanno raccontato le loro arrabbiature, i loro pregiudizi sulla Chiesa come istituzione….ma tutti  erano piacevolmente stupiti che noi eravamo lì anche solo per ascoltarli, e poi noi dopo averli felicemente ascoltati, gli abbiamo raccontato quello che Gesù ha regalato alla nostra vita, come ce l’ha trasformata…..e nei loro occhi vedi accendersi una SCINTILLA di speranza…..e allora ti abbracciano forte forte e ti ringraziano e la sola idea che in quel lungo e forte abbraccio possano avere incontrato Gesù ( non certo me,che senza di Lui non sarei riuscita a fare tutto questo , anzi non sarei nemmeno riuscita  a stare anche solo tutte quelle ore sotto la pioggia), è la cosa che mi rende più felice a questo mondo.
Ringrazio Gesù per avermi fatto vivere questa splendida esperienza e per avermi fatto incontrare tutti, tutti, tutti voi, perché ognuno di voi mi ha lasciato moltissimo, ringrazio Gesù che tramite Alessandra mi ha affiancato come compagno di missione Marco, con cui si è creato sin da subito una fortissima unità. Ringrazio ancora Gesù che tramite Simona mi ha incoraggiata a venire a Como nonostante i miei amici non volessero venire, Roberta perché mi ha incoraggiata ad uscire, Federica per l’ospitalità e tutti indistintamente per le loro testimonianze. Grazie ancora Gesù per tutta l’opera di Nuovi Orizzonti e per il suo CARISMA, perché proprio trovando in loro quella stessa gioia di annunciarTi che provo ogni giorno io da quando Ti ho incontrato, mi sono subito sentita a casa!

Lorenza

Dal tuo amore chi ci separerà

Ogni volta che partecipo alla Luce nella Notte a Como, nella mia città, lo stesso pensiero mi attraversa la mente: sono proprio fortunata perché riesco a vivere tutto il tempo vicino, molto vicino alla Fonte, a Gesù. Con il canto, con la musica che si innalza, il mio cuore è vicinissimo al cuore di Gesù e l’Amore che riversa in quella chiesa è quasi tangibile.
Quasi alla fine della serata ho sentito l’esigenza di avvicinarmi all’Eucarestia; di prostrarmi per contemplare e ringraziare il Signore per quella bellissima nottata. Mi sono inginocchiata e a un certo punto una persona dietro di me ha iniziato a cantare; lo stesso ha fatto la persona affianco a me e mi è venuto spontaneo seguirli: “dal Tuo Amore chi mi separerà, sulla Croce hai dato la vita per me, una corona di Gloria mi darai, quando un giorno Ti vedrò”.
Un brivido mi ha attraversata e una brezza leggera, lo Spirito di Dio aleggiava, penetrava in ogni mia cellula. Tutto acquistava una Luce diversa. …e ha agito! Ad un tratto sento dei singhiozzi inarrestabili: apro gli occhi e vedo un ragazzo molto giovane, inginocchiato davanti a Gesù, che non riesce a trattenere le lacrime e spontaneamente mi metto a pregare per lui!
E’ stato un momento indimenticabile nel quale la Potenza e la Gloria di Dio si è manifestata ancora una volta! Ho pescato la parola che Gesù aveva riservato per me in quel momento: “Pietà e tenerezza è il Signore!”.
Grazie Signore perché fai belle tutte le cose; trasformi le nostre debolezze nella Tua Forza, nel Tuo Amore! Grazie perché mi hai scelta come strumento attraverso il quale arrivi ad altri cuori!
In Manus Tuas domine! Si, Padre nelle Tue mani rimetto il mio spirito!

Sabrina

Togli tutto quello che non c’entra

È questa la frase che Gesù, attraverso Alessandra, mi ha donato durante la preghiera di preparazione alla Luce Nella Notte di domenica 31 ottobre a Como. Togli tutta la tua presunzione di possedere la verità, togli tutto il tuo entusiasmo nel ricordo dei prodigi di Milano, togli tutta la tua stanchezza, togli tutto il tuo pessimismo per la pioggia, togli la tua paura, togli tutto, lascia solo me.
E così ho cercato di fare, di lasciare solo Gesù nel mio cuore in una notte in cui tutto dava adito allo sconforto: pochissima gente in strada, tanta pioggia.
Ma Gesù fa le cose per bene. Lui non ha bisogno del bel tempo, delle folle oceaniche, Lui cerca il povero e l’oppresso, il popolo che camminava nelle tenebre. E quante tenebre abbiamo incontrato domenica notte.
Solitudine, sofferenza, tanta rabbia nei confronti della Chiesa e dei sacerdoti. Ma dietro tutto questo, tanto, tantissimo bisogno di amore, bisogno di essere ascoltati e, soprattutto, non giudicati.
Io e le mie compagne di missione Emanuela e Gloria abbiamo incontrato moltissime persone (nonostante la pioggia, nonostante la sfiducia perché la piazza era deserta). Tanti cuori si sono aperti. Molti giovani, anche se non sono voluti entrare in chiesa, hanno parlato con noi di Dio, della felicità, dell’infinito. Un ragazzo mi ha ringraziato perché coi suoi amici non parla mai di queste cose.
Alcuni ragazzi ci hanno detto subito di no, ma poi li abbiamo rivisti in chiesa, accompagnati da altri missionari. Grazie Gesù perché sei riuscito dove noi, umili e indegni tuoi servi, avevamo fallito.
Due incontri, in particolare, porto nel cuore. Il primo con un ragazzo musulmano che, però, è venuto volentieri in chiesa a pregare e l’altro con Simone, un 20enne con seri problemi di alcol. Io ed Emanuela abbiamo dovuto insistere per farlo entrare in chiesa. Diceva che non era degno di andare davanti a Gesù perché ubriaco. Gli abbiamo spiegato che nessuno è degno e che Gesù ci ama così come siamo, non aspetta che cambiamo per amarci, ci ama gratis da subito.
Alla fine Simone è entrato,  ha scritto la sua preghiera e mi ha chiesto di accompagnarlo davanti a Gesù eucarestia. Lì ho vissuto un momento di grazia, ho avuto l’onore di vedere il padre misericordioso che accoglie il figliol prodigo. Simone piangeva e pregava, piangeva e mi abbracciava. Gesù, grazie che hai aperto il cuore di Simone. Ti prego, fa che non si perda.

Poi Simone si è confessato e ha parlato con Alessandra. Ha deciso di rimanere con noi alla messa. 
Alla fine è andato. Spero che richiami Alessandra, che decida di cambiare vita e di aprirsi all’Amore misericordioso del padre.
Grazie Gesù per il dono che mi hai fatto di essere tuo testimone, grazie Gesù perché hai messo sul cammino mio e di Marzia Nuovi Orizzonti.
Appena sei mesi fa, una sabato sera di aprile, sono venuto a San Giacomo per conoscere Alessandra e l’associazione Nuovi Orizzonti. Appena entrato ho visto i missionari in fila davanti all’altare che stavano per uscire in strada. In quel momento ho pensato: Gesù, anch’io! E così Tu hai voluto. E gioia sia!                                                                                                                                                       

Antonio
martedì 2 novembre 2010

Accogliere tutti

“Chi accoglie voi accoglie Me e chi accoglie Me accoglie Colui che mi ha mandato” 
ACCOGLIENZA è la parola che mi è risuonata nel cuore ieri.
Accogliere Gesù, accogliere i fratelli, accogliere tutti, senza distinzione.
A due anni esatti dal mio incontro con Nuovi Orizzonti, a due anni da quando sono stata “accolta” in questa meravigliosa famiglia di Como, Gesù tramite Alessandra mi chiedeva di essere “dono”, di essere io per prima ad accogliere i fratelli e le sorelle che erano giunti a Como da tante parti d’Italia, lì nella nostra Chiesa, nella Sua casa.
E io, grazie a Gesù che trasforma le nostre debolezze nella Sua forza e la nostra timidezza in euforia e vivacità, mi sono messa al Suo servizio. SI, volevo essere la Sua serva, colei che accoglie, gli invitati a nozze, al banchetto dello Sposo!
Grazie allo Spiriro Santo, che plasma i cuori, il mio per primo, ho incoraggiato tanti fratellini e sorelline ad accogliere chi entrava in Chiesa, a far sentire ogni persona a casa, a fidarsi di ciò che Gesù ispirava al nostro cuore, perchè Lui e solo Lui potesse raggiungere, tamite noi, il cuore di ogni Suo figlio.
Che bello vivere e sentire l’UNITA’!!! Con tutti i fratelli giunti da mezza Italia (Reggio Emilia, Modena, Bologna, Padova, Trento, Genova, da Toscana e Lazio) oltre che dalla Lombardia (Como, Bergamo, Milano, Monza, Varese ecc.) Grazie perché veramente tutti eravamo legati da un sottile “filo d’oro” tessuto amorevolmente dalle mani di Maria.

La pioggia insistente non ha fermato lo zelo temerario dei tanti missionari, tante persone sono state raggiunte dall’Amore di Gesù e si sono fidate di un invito inatteso.
L’incontro più forte, per me, è stato quello con un fratello musulmano, un uomo coraggioso e docile che ha aperto il cuore ad una esperienza nuova, certo che Colui che guida i nostri passi è sempre Dio “Padre” di tutti! Avevo timore di “violare” il suo cuore ma, con mio grande stupore, era lui stesso che accoglieva e proponeva ogni gesto, dall’inginocchiarsi davanti a Gesù, al pregare, allo scambio reciproco; mi ha parlato della sua famiglia, della sua mamma che in un momento di dolore è entrata in una Chiesa e ha pregato Maria per lui e Maria ha risposto facendolo guarire da una malattia.

E’ stata una serata di doni, di scambi, di abbracci
GRAZIE A TUTTI!
Grazie al vescovo di Como per il coraggio che ci ha trasmesso! Grazie ai sacerdoti, giunti da tante parrocchie e anche da altre città, grazie ai tantissimi seminaristi di Milano, Grazie a Roberto e Alessandra per il dono prezioso che sono per tutti noi. Grazie ai catechisti che hanno accompagnato tanti ragazzi. Grazie ai ragazzi della comunità di Trento. Grazie a tanti giovanissimi alla loro prima esperienza di evangelizzazione. Grazie alle bambine che hanno donato vivacità e supporto all’accoglienza. Grazie a chi ha eseguito i canti. Grazie a chi ha allestito l’altare che suggeriva ai cuori l’immagine di un fuoco acceso intorno a Colui che scalda gli animi e raccoglie tutti i figli dispersi. Grazie a tutte le realtà diocesane presenti. Grazie a chi ha pregato davanti a Gesù. Grazie a tutte le persone che sone entrate in Chiesa. Grazie a tutti coloro che si sono fidati.
GRAZIE DI CUORE!
Con il cuore colmo di gratitudine e di gioia sono ritornata a casa, mentre Gesù che mi era stato accanto tutta la sera, continuava a sussurrare al mio cuore: ” Così anche voi, quando avrete fatto TUTTO quello che vi è stato ordinato, dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare!”

Simona

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TUTTO PASSA......... SOLO L'AMORE RESTA solo l’AMORE può scardinare i muri dell’indifferenza che imprigionano l’anima in una solitudine mortale. Solo l’AMORE può distruggere l’angoscia di cuori impietriti dall’odio e dalla violenza. Solo l’AMORE può ridare speranza a chi, colpito dalle terribili sferzate della vita, giace prostrato nella disperazione. Solo l’AMORE può far germogliare la GIOIA di vivere nei deserti dell’umanità........... Chiara Amirante